VIA MIGLIARA 53, 2123, 04014 - PONTINIA
Alloggiando presso il nostro agriturismo, potrai visitare le più rinomate e importanti località dell’agro pontino.
A metà strada tra Roma e Napoli si trova Terracina. Città volsca romana e in ultimo confine sud del Regno pontificio. Di questa millenaria storia restano i segni tangibili nel centro storico dove si osserva una straordinaria stratificazione: sul foro romana si affaccia la cattedrale medioevale; qualche metro più in là la via Appia con accanto il Capitolium e la casa medievale degli Azzi che convive con la seicentesca chiesa del Purgatorio.
La parte più moderna della città nata nel 700′ tra il mare e la pianura offre numerevoli spunti di visita come quella alla chiesa del San Salvatore.
A dominare tutto dall’alto l’area templare del Tempio di Giove che unisce alla bellezza del monumento quella di un panorama veramente spettacolare.
San Felice Circeo, città antichissima, come testimoniano i resti di mura poligonali, conserva una torre appartenuta all’ordine dei Templari.
Sabaudia, città nuova dell’Agropontino, nasce il 15 aprile del 1934 e rappresenta un fulgido esempio di Razionalismo Italiano.
Entrambe sono cartterizzate fortemente dall’essere inserite nel comprensorio del Parco Nazionale del Circeo.
La prima rappresenta la zona collinare del parco con percorsi adatti a chi ama il trekking e volentieri visiterà la cosidetta grotta delle capre; la seconda ospita l’ultima foresta di pianura d’Italia e i laghi costieri compresi nell’area del parco.
Molti i persorsi possibili a carattere naturalistico che storico: è possibile anche fare un comodo giro panoramico che permette di vedere tutti gli ambienti che, di questo parco, fanno un oasi ricchissima di biodiversità.
IL PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO
Con un estensione di circa 8.300 ettari, compreso nel territorio di Sabaudia, San Felice Circeo e Latina, il Parco Nazionale del Circeo è il più piccolo tra i parchi storici italiani. Nonostante le modeste dimensioni esso si caratterizza per l’altissimo valore di biodiversità dato dal fatto che esso ingloba ambienti tanto diversi tra loro: si passa dalla duna al lago e dal monte alla pianura. Gli itinerari di visita sono diversi: il promontorio con la cosiddetta grotta delle capre che conserva un solco di battigia fossile; la foresta planiziaria con le piscine; il giro panoramico comprendente la città razionalista di Sabaudia; la villa dell’imperatore Domiziano.
A pochi chilometri dalla costa, raggiungibili dai porti di Formia, Terracina e S.Felice Circeo, si trovano le isole pontine. L’arcipelago pontino è costituito da due gruppi di isole distinti tra di loro per posizione, morfologia e dimensioni: il gruppo nord-occidentale composto da Ponza, Palmarola, Zannone e Cavi; il gruppo sud-occidentale composto da Ventotene e dal piccolo isolotto di S. Stefano.
PONZA: Colori, colori e ancora colori…quelli del mare, quelli della roccia, quelli delle case. Siete a Ponza, l’isola principale dell’arcipelago pontino! La bellezza è senz’altro la sua carta vincente ma anche la storia ha lasciato le sue tracce su questo lembo di terra: le grotte di Pilato, mirabile opera di ingegneria idraulica romana realizzata direttamente sul mare.
VENTOTENE: L’isola che “tiene il vento” si percorre tutta a piedi data la sua ridotta estensione, offrendo generosa la visione delle sue spiagge e del mare che la circonda. Nonostante le ridotte dimensioni i luoghi da visitare sono diversi: la villa in cui venne relegata Giulia, la figlia dell’ imperatore Augusto; un museo che raccoglie tutta la storia dell’isola attraverso un percorso dal fine didattico; una cisterna per la raccolta dell’acqua di epoca romana ma consegnata alla storia con il nome di cisterna dei carcerati.
La città si fregia del titolo di città d’arte, offre infatti più possibilità di visita data la ricchezza del suo patrimonio culturale. Nel centro storico si trovano la cattedrale di S. Maria Annunziata (XII sec) e l’antico palazzo comunale nonché un museo archeologico relativo all’antica Privernum che conserva peni di pregio come la singolare soglia nilotica. Nella parte bassa del paese si trova l’area archeologica di Privernum che riserva una sorpresa: sovrapposta alla città romana, c’è quella medioevale! I reperti relativi alla Privernum medievale sono stati musealizzati nelle ex scuderie dell’abbazia di Fossanova. Poco distante c’è il castello di S.Martino che ospita una rarità: un museo interamente dedicato alla matematica e alle sue applicazioni.
Città antichissima tanto che, secondo la leggenda, il suo nome deriva dalla nutrice di Enea. L’immaginario collettivo, spesso, la colloca in mezzo al mare facendone un’isola per via del famoso carcere militare. Gaeta non è un’isola ma una penisola splendidamente adagiata sul mare. E’ anche una città ricca di storia: ducato autonomo nonché gloriosa Repubblica marinara, inglobata poi nel Regno borbonico di cui sarà ultimo baluardo prima dell’Unità d’Italia. Numerosi gli itinerari di visita: il Santuario della Montagna Spaccata, celebre per la miracolosa spaccatura; la città vecchia con le sue porte e le sue chiese che oltre ad essere importanti luoghi di culto, sono piccole pinacoteche; il museo diocesano che rappresenta la più grande raccolta di arte di tutto il Lazio sud; il percorso storico naturalistico di Monte Orlando dove tra la macchia mediterranea e le falesie spuntano le polveriere e le batterie di epoca borbonica.
La città si fregia del titolo di città d’arte, offre infatti più possibilità di visita data la ricchezza del suo patrimonio culturale. Nel centro storico si trovano la cattedrale di S. Maria Annunziata (XII sec) e l’antico palazzo comunale nonché un museo archeologico relativo all’antica Privernum che conserva peni di pregio come la singolare soglia nilotica. Nella parte bassa del paese si trova l’area archeologica di Privernum che riserva una sorpresa: sovrapposta alla città romana, c’è quella medioevale! I reperti relativi alla Privernum medievale sono stati musealizzati nelle ex scuderie dell’abbazia di Fossanova. Poco distante c’è il castello di S.Martino che ospita una rarità: un museo interamente dedicato alla matematica e alle sue applicazioni.
Il capoluogo non si connota come una città a vocazione turistica ma piuttosto commerciale e industriale; tuttavia sono da segnalare nel centro della città: l’impianto razionalista e il museo Duilio Cambellotti. Nel comprensorio territoriale di Latina sono, però, compresi borghi e località che, a vario titolo, riveston un interesse turistico. La località Le Ferriere, al confine con la provincia di Roma, ospita ancora oggi la casa del martirio di S.Maria Goretti nonché l’area archeologica relativa all’antica città italica di Satricum. Tra borgo Faiti e borgo S.Michele si trova il centro museale di Piana delle Orme, una raccolta straordinaria di modernariato non semplicemente esposto al pubblico ma usato per raccontare la storia recente dell’Agro pontino quasi come fosse dal vero! Si tratta di una struttura articolata che costituisce un museo scenografico assolutamente unico nel suo genere in Italia, Si passa dagli eventi della Seconda Guerra Mondiale che hanno coinvolto questo territorio allo sbarco di Anzio e la battaglia di Montecassino. Nell’area del lido di Latina si trova una delle zone di ingresso al Parco Nazionale del Circeo: quella che permette di arrivare presso il lago di Fogliano dove, su preventiva richiesta, si può visitare un particolare orto botanico costituito principalmente da palme.
Caratteristico borgo medievale dove il tempo sembra essersi fermato. La città, ancora chiusa dalle sue mura, si offre al visitatore con le sue case di pietra, i bastioni, le porte e le sue chiese tra cui la cattedrale di S.Maria Assunta che conserva pregevoli opere d’arte. Al vertice del paese, c’è il castello Caetani splendidamente conservato nelle sue forme possenti di autentica fortezza con strettissimi camminamenti di ronda che rievocano tragici assedi e con le sue stanze dove l’atmosfera è quella degli antichi balli medievali. Fuori dalle mura, proprio sotto il paese, c’è l’abbazia di Valvisciolo che conserva una notevole collezione di antiche stampe nella Galleria White.
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